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«God Control»: il video più crudo di Madonna (contro le armi e Trump)

Aggiornamento: 24 lug 2019


Nel video dell'ultimo singolo estratto da «Madame X», la popstar realizza un vero e proprio manifesto politico contro il libero utilizzo delle armi negli Stati Uniti. Ed è (ancora) polemica







«Il video che state per vedere è molto disturbante. Mostra scene di violenza con la pistola. Ma è una cosa che succede tutti i giorni, e deve essere fermata». La scritta appare all’inizio di God Control come se fosse una pubblicità progresso, un modo per mettere in guardia lo spettatore dall’orrore a cui assisterà. A sedici anni da American Life, il suo disco più politico e controverso, Madonna torna a parlare di attualità, di una realtà che prude e getta l’America in un tunnel dove non filtra la luce.

Lo fa con il video di God Control, l’ultimo singolo tratto da Madame X, il suo quattordicesimo album in studio e mix ardito di sonorità classiche e latine, pop e sperimentali.





Nel lavoro, un piccolo film che dura più di 8 minuti, vediamo Madame X che cerca di trovare le parole giuste davanti a una vecchia macchina da scrivere. Nella sua testa si fanno strada le immagini di una violenza priva di senso: un gruppo di ragazzi che ballano e si divertono in discoteca salvo poi essere ammazzati a bruciapelo da un pazzo con un’arma da fuoco. La musica si spezza e dei vestitini con gli strass e delle acconciature cotonate non resta che un lago di sangue e di sogni spezzati, di occhi semiaperti e di speranze disattese. La stessa Madonna, che vediamo sia alla scrivania con gli occhiali e i capelli neri raccolti sia in pista con un meraviglioso caschetto biondo, è costretta a fare i conti con una città violenta e con criminali armati. In una sequenza, infatti, la popstar, fermata a pochi metri dall’uscita del locale, viene trattenuta, strattonata e derubata da due uomini che la lasciano lì, appoggiata a un muro di mattoncini rossi a chiedersi come abbia fatto a sopravvivere.



Un chiaro riferimento all’ostilità della strada che Madonna ha dovuto affrontare appena arrivata a New York da ragazzina ma, ancora di più, alla politica di Donald Trump in materia di armi e libero utilizzo.

La cantante si espone, ci mette la faccia e lancia un chiaro messaggio al presidente e al Congresso: basta armi, basta alle tragedie che possono scoccare in qualsiasi momento e travolgere centinaia di innocenti con la sola colpa di trovarsi nel posto sbagliato al momento sbagliato. La musica, dopotutto, serve a far riflettere, a provocare reazioni e a domandarsi il perché. Madonna, in questo, è maestra indiscussa: nel corso della sua carriera ha praticamente messo bocca su tutto, non temendo mai le ripercussioni che l’avrebbero potuta zittire e mettere in un angolo. Lo ha fatto con George W. Bush e, persino, con il Papa, sempre lì a combattere per i diritti di tutti e cercare il giusto mezzo per poter arrivare al cuore della gente. God Control è questo: un manifesto 2.0 che ci dice di stare attenti e di correre ai ripari prima che sia troppo tardi: «We need to wake up».


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